Parola di Dio

Puoi leggere l'introduzione degli itinerari di preghiera

https://www.spianessa.it/un-percorso-per-lo-spirito


PAROLA DI DIO  

(all'altare nella cappella della casa)

La parola di Dio è lampada ai nostri passi e luce alla nostra strada. Questo altare e il leggio (ambone) sono due segni importanti che ci richiamano all’ascolto della Parola di Dio e alla mensa dell’Eucaristia. Quel leggio ci rinvia all’ascolto della Scrittura. Gesù ha parlato della sua missione a partire dalla lettura delle pagine dei profeti: Lo Spirito del Signore è su di me per portare ai poveri una bella notizia... Anche noi ritorniamo a quelle pagine, alle pagine dei vangeli per ascoltarle insieme e accoglierle come nutrimento nel cammino.

L’altare è la tavola a cui Gesù ci invita insieme per condividere il dono della sua vita: l’Eucaristia è pane del cammino che ci dà forza per mettere i nostri passi sulle tracce di Gesù.

La Parola e il pane sono il cibo di ogni giorno per poter camminare insieme verso la felicità.

Ogni mia parola – come la pioggia e la neve – Gen Verde

In ascolto della Parola

Isaia 55,6-11

Cercate il Signore, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentre è vicino.

Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri;

si converta egli al Signore che avrà pietà di lui,

al nostro Dio che non si stanca di perdonare.

«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,

le vostre vie non sono le mie vie», dice il Signore.

Come i cieli sono alti al di sopra della terra,

così sono le mie vie più alte delle vostre vie,

e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

Come la pioggia e la neve scendono dal cielo

e non vi ritornano senza aver irrigato la terra,

senza averla fecondata e fatta germogliare,

affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare,

così è della mia parola, uscita dalla mia bocca:

non tornerà a me senza effetto,

senza aver compiuto ciò che io desidero

e condotto a buon fine ciò per cui l'ho mandata.

Voi dunque partirete con gioia

e sarete ricondotti in pace;

i monti e i colli proromperanno in grida di gioia davanti a voi,

tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.

Invece di pruni cresceranno cipressi,

invece di ortiche cresceranno mirti;

ciò sarà per il Signore un motivo di gloria,

un segno eterno che non sarà distrutto».

 

Ebrei 4,12-13: Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.

Mt 7, 24-35: Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grange.

 

Per la riflessione

Bisogna conoscere la parola di Dio, il progetto che lui ha su di noi; bisogna saper decifrare, nel mistero della sua grandezza e del suo amore, il disegno che via via si avvera nella nostra vita. Se non si ha un punto di riferimento, se non si ha una bussola, se non si conoscono le costellazioni e il loro posto nel cielo, si rischia di non sapere più dove si è e di restare in balia delle forze della natura e lasciarsene sopraffare.

Se non si è ancorati alla parola di Dio, se non ci si lascia condurre da questa Saggezza superiore alla nostra, si rischia di venire travolti dalla storia, dalle cose, e finire miseramente quell’avventura del vivere che invece doveva darci una grande felicità.

(Giorgio Basadonna, Spiritualità della strada, pag 39)

 

«È una constatazione condivisa da molti: esiste una singolare affinità tra il metodo scout e il mondo biblico, fatto di esperienze vissute, raccontate e trascritte in simboli e canti.
Il tema dell'ascolto, in cui si riassume l'esperienza fondamentale del popolo di Dio... e quello dell'impegno-alleanza, legge, come risposta ad una chiamata e promessa, costituiscono il cuore dell'esperienza religiosa della Bibbia. Lo stesso si può dire del tema dell'avventura, come uscita verso la libertà e ricerca del nuovo, che ha in Abramo il suo prototipo. Ad esso è associato il motivo della strada, che congiunge il momento della partenza e della meta sulla terra e del riposo all’arrivo. Questo insieme di esperienze e simboli trova la sua consonanza nel metodo scout nei diversi momenti e livelli del processo educativo» (Rinaldo Fabris)

 

Elemento essenziale del metodo scout è l'uso di un «linguaggio» (nel senso più ampio che il termine ha assunto nella moderna linguistica, comprendente cioè non solo le parole, ma anche i simboli e le esperienze) adatto al ragazzo, valido cioè per la comunicazione fra educatore ed educando. La dimensione linguistica della catechesi trova nello scoutismo un'attenzione spontanea, col risultato di una felice combinazione tra il linguaggio scout - fatto di riferimenti al vissuto - e il linguaggio biblico, intessuto di esperienze concrete, simboli, parole cariche di risonanze esistenziali. Nella catechesi scout si privilegia la dinamica pedagogica, ascendente, che parte dall'esperienza e, passando attraverso l'analisi del «simbolo» (oggetto, fatto, gesto...), giunge al significato e messaggio da trasmettere. L'abilità del capo educatore-catechista consiste nel proporre ai ragazzi esperienze vere e intense e nell'aiutarli a penetrarne la superficie per scoprire il valore che vi è rinchiuso. A questo punto egli saprà indicare con chiarezza il messaggio, che apparirà al ragazzo non una teoria astratta, bensì un dato concreto che può assimilare e vivere personalmente. In questo movimento ascendente s'inserisce con maggiore facilità il messaggio biblico.

(https://www.notedipastoralegiovanile.it/?view=article&id=5277:i-campi-bibbia-agesci-unesperienza-di-incontro-con-la-bibbia Francesco Mosetto biblista)


 

Altare -  Parola di Dio

Tu sei un Dio misterioso

Dio di Gesù

Dio dei piccoli e dei poveri

ti lasci incontrare

ma la tua Parola è nascosta

chiede di essere ascoltata

nelle storie di chi ha vissuto

l’avventura della fede

nel cammino di Gesù

nei cammini di ogni piccolo

che ha inseguito il soffio dello Spirito.

La tua Parola è lampada ai nostri passi

ma ci chiede di imparare ad ascoltarla

Tu non sei lontano e indifferente

ci parli

nel respiro della creazione

nelle voci dei profeti e delle profetesse

di ieri e di oggi.

La tua Parola è da rintracciare

imparando le parole umane

dei libri della Bibbia

scorgendo il tuo messaggio

e la tua chiamata oggi per noi.